Seminari LIMES
Pisa, marzo-maggio 2019
Piano dei seminari
I tre seminari intendono descrivere come sia cambiato radicalmente lo
scenario tecnologico e culturale con l'apparizione e l'affermarsi
del World Wide Web, ma anche come alcune delle esigenze di base della
catalogazione dei beni culturali siano tuttora all'ordine del giorno,
delineando anche come la diffusione delle tecnologie semantiche possa
portare ad un approccio completamente nuovo, e tuttavia culturalmente non
dissimile dalle iniziative di ormai più di mezzo secolo fa.
Tutta la documentazione è o verrà resa disponibile con licenza
Creative Commons, e potrà quindi essere utlizzata liberamente, facendo
riferimento alla fonte originale e senza scopo di lucro.
Catalogazione e rappresentazione della conoscenza: dalla scheda
cartacea al web semantico
Abstract
Knowledge has been the driving force behind the Italian National
Catalogue of Cultural Heritage. In the first stage, when the catalogue
was mainly based on hand written paper cards describing objects
regardless of their complexity, and intended for manual access by
humans, the expert’s tacit knowledge remained unexpressed, and the
card had a simple structure. Computer based applications initially
relied on the features of Information Retrieval Systems, and simply
converted typewritten cards into electronic documents. As results were
quite disappointing, it became evident that a more formal
representation of information was needed. The Italian experience led to
the definition of a model for objects (simple, complex, aggregation of
objects) with quite a large number of fields. Even if the schema was
often perceived as too rigid, it proved to be effective for data
exchange, and long lasting (the present XML model is almost the same,
just with a different syntax). However, its main drawback was the
"object centred" approach, and the impossibility of
representing significant semantic associations with other disciplines.
In this sense, a major objective, the contextualization of objects,
remained unattained. The web has been a "cultural
revolution", because information is available everywhere, and
users feel the need to combine different sources of knowledge. This
semantic interoperability issue is often dealt with by adopting a
metadata based approach (Dublin Core is the most popular). However, the
metadata approach has the intrinsic limit that metadata are properties
we "predicate" about items they refer to, and it is
difficult, if not impossible, to derive new knowledge from the old. The
Semantic Web perspective is much more ambitious, as the aim is to
represent, export and share knowledge in a "machine
understandable" way, and to allow intelligent agents to reason
about it. In this light, scholars’ knowledge must be formalized and
made explicit as ontology, and very probably we will have to agree on a
different model to represent objects, in a distributed and
multicultural environment. This is not the end of the traditional
scholars’ knowledge, but a more effective environment for making this
knowledge available to all users.
Documentazione
Presentazione (circa 2Mb): [
pdf] [
pptx]
Altra documentazione disponibile:
Il World Wide Web: una meravigliosa avventura scientifica,
tecnologica e umana
Abstract
Il Web è il risultato di una sintesi di una serie di idee e di
tecnologie (Internet, SGML, ipertesto) e nasce in un ambiente di
ricerca di punta, grazie all'intuizione geniale di Tim Berners-Lee
e alla sua perseveranza nel difenderne i principi base.
L'esplosione del Web porta alla nascita del World Wide Web
Consortium (W3C), fondato per regolarne lo sviluppo e portarlo al
massimo del suo potenziale, definendone gli standard tecnici con un
processo aperto che coinvolge l'intera comunità scientifica.
Gli
standard di interoperabilità definiti dal W3C consentono il
superamento delle barriere tecnologiche, economiche, culturali e
fisiche, valorizzando così l' enorme valenza sociale del Web e
consentendone la diffusione anche nei paesi più poveri.
I principi e
le motivazioni che hanno portato all'invenzione del Web, che si
presenta oggi come una piattaforma unificante per tutte le applicazioni
(One Web Platform, HTML5) sono ancora rispettati nei suoi sviluppi più
avanzati e interessanti (Linked Open Data, Semantic Web).
Il Web, che
costituisce una ricchezza per il mondo intero, viene ormai ritenuto un
servizio garantito, ma occorre un impegno costante da parte di tutti
per evitarne la frammentazione e mantenere intatti i suoi principi di
universalità, indipendenza, rispetto dei diritti umani.
Documentazione
La presentazione:
La nascita Evoluzione e futuro
Documento: https://www.orestesignore.eu/talks/2019/web/webFromPastToFuture.pdf
Le nuove idee di Tim Berners Lee:
Una breve introduzione al Web Semantico e ai Linked Open Data
Abstract
Con un esempio semplice si presenta l'idea di base del Semantic Web, introducendo
il concetto di tripla RDF.
Successivamente, vengono presentati i principi dei Linked Open Data.
Documentazione
Presentazione:
- Introduzione al Semantic Web: [
pdf ] (circa 2Mb) [
pptx ] (circa 4Mb)
- Linked Open Data (in inglese): [
pdf ] (circa 800 kb) [
pptx ] (circa 2.7 Mb)
Sono disponibili molte altre presentazioni sull'argomento.
Un corso completo è disponibile: Corso LDA